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NATALE (lo trovate sotto ORARI CELEBRAZIONE)
CONOSCI LA COSTITUZIONE
RELAX E... QUALCHE SORRISO
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AGGIORNATO IL 18/112015
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Questi appunti possono essere utili per una "verifica" della fede
PREGHIERA DOPO LA CONFESSIONE
MI E’ STATA DONATA QUESTA PREGHIERA DOPO UNA CONFESSIONE…
LA DONO ANCHE A TE
Signore Dio fa che il mio corpo e la mia anima camminino sempre affianco a Te .
Signore Dio fa che le mie azioni e i miei pensieri siano sempre secondo la Tua volontà .
Se così non fosse e dovessi cadere, Ti ringrazio per avere fatto si che esistesse il sacramento della riconciliazione, cosicché pentito io possa rialzarmi più forte di prima .
Ti ringrazio per quando sbaglio, perché dagli errori che compio, capisco la mia debolezza e la mia piccolezza, quando mi allontano da Te .
Crea in me, Padre mio, un cuore puro, liberami dal male e usami come Tuo strumento .
Amen .
LA DONO ANCHE A TE
Signore Dio fa che il mio corpo e la mia anima camminino sempre affianco a Te .
Signore Dio fa che le mie azioni e i miei pensieri siano sempre secondo la Tua volontà .
Se così non fosse e dovessi cadere, Ti ringrazio per avere fatto si che esistesse il sacramento della riconciliazione, cosicché pentito io possa rialzarmi più forte di prima .
Ti ringrazio per quando sbaglio, perché dagli errori che compio, capisco la mia debolezza e la mia piccolezza, quando mi allontano da Te .
Crea in me, Padre mio, un cuore puro, liberami dal male e usami come Tuo strumento .
Amen .
INTERVISTA A DON RUGGERO – CAPPELANO DI MALPENSA
Interrogato …. Si può proporre il vangelo in aeroporto?
Rispondo…. “ovunque si può seminare. La crescita non dipende da noi” è la prima risposta di don Ruggero Camagni, da 10 anni cappellano all’aeroporto di Malpensa.
Continuo l’intervista: che rapporto si riesce ad avere con i passeggeri? “domanda utile a precisare, perché la realtà “aeroporto” può essere distinta in tre parti: il personale viaggiante (ad esempio piloti) quello dei servizi: (dagli addetti alle pulizie al direttore) e i viaggiatori: coloro che partono o arrivano e che se sostano è per necessità di coincidenze o ritardi: i casuali che sono presenti per attendere o accompagnare altri. Li chiamiamo PASSEGGERI, ossia coloro che passano, non lavorano nella struttura”
Quale rapporto si può cercare di instaurare? “premetto che bisogna tratteggiare, a grandi linee, le caratteristiche dei passeggeri. Hanno obiettivi precisi da raggiungere e spesso con urgenza: hanno fretta perché, anche se sono in attesa per parecchi minuti, la tensione, è presente e pressante, quando non è persino ossessiva e concentra le forze nella ricerca di risposta che rasenta l’angoscia: arriva, non arriva – perché il ritardo – sarà sicuro l’aereo - … c’è poi lo spazio tra i due estremi gioia e dolore che sono amplificati dalla coscienza di impotenza, spesso dovuta anche alla mancanza d’informazione sulla situazione o sui luoghi. Il timore di non arrivare in tempo, fa percorrere gli spazi sempre di fretta, anche se spesso si sa che l’attesa non sarà breve. Questa situazione diversa dalla vita normale (certo meno pesante per chi è abituato a viaggiare, ma pur sempre latente anche se inconscia) la definisco di insicurezza. L’insicurezza cerca punti di riferimento che tranquillizzino. OGGI l’insicurezza è cibo quotidiano per TUTTI, anche per gli operatori, per la precarietà del posto di lavoro, per il pessimismo imperante, e per l’allontanarsi di punti sicuri di verità a cui fare riferimento; PERSONE – IDEE - da qui, mi sembra, si può cercare di proporsi, a vari livelli, con l’evangelizzazione; seminare”
Ma quali proposte si possono fare e con quali mezzi?
Riassumo: DISPONIBILTA’ – ASCOLTO – PROPOSTA
-; incontrare perché “cercati” o “cercare” con il desiderio di “dare”, senza pretesa di alcuna risposta
-: a volte un semplice saluto, è una porta aperta, senza curiosità, ma con la gioia di “sentire” l’altro che, in quel momento, perché è vivo, è “Parola di Dio”
- in ciò che ascolto, vi è sempre un piccolo ricordo di un’esperienza, di una parola letta nella Bibbia. PAROLA, quella esperienza che lo SPIRITO SANTO ha suggerito, può essere “proposta” come dono.
A distanza di tempo, a volte breve (pochi giorni) a volte lungo (mesi, anni) squilla il telefono, bussano la porta e …. “si ricorda di me?” gelido imbarazzo … “ma sì, quando sono venuto – ci siamo incontrati, mi da detto …..” io non ricordo, ma lo Spirito a lui l’ha ricordato”
Rispondo…. “ovunque si può seminare. La crescita non dipende da noi” è la prima risposta di don Ruggero Camagni, da 10 anni cappellano all’aeroporto di Malpensa.
Continuo l’intervista: che rapporto si riesce ad avere con i passeggeri? “domanda utile a precisare, perché la realtà “aeroporto” può essere distinta in tre parti: il personale viaggiante (ad esempio piloti) quello dei servizi: (dagli addetti alle pulizie al direttore) e i viaggiatori: coloro che partono o arrivano e che se sostano è per necessità di coincidenze o ritardi: i casuali che sono presenti per attendere o accompagnare altri. Li chiamiamo PASSEGGERI, ossia coloro che passano, non lavorano nella struttura”
Quale rapporto si può cercare di instaurare? “premetto che bisogna tratteggiare, a grandi linee, le caratteristiche dei passeggeri. Hanno obiettivi precisi da raggiungere e spesso con urgenza: hanno fretta perché, anche se sono in attesa per parecchi minuti, la tensione, è presente e pressante, quando non è persino ossessiva e concentra le forze nella ricerca di risposta che rasenta l’angoscia: arriva, non arriva – perché il ritardo – sarà sicuro l’aereo - … c’è poi lo spazio tra i due estremi gioia e dolore che sono amplificati dalla coscienza di impotenza, spesso dovuta anche alla mancanza d’informazione sulla situazione o sui luoghi. Il timore di non arrivare in tempo, fa percorrere gli spazi sempre di fretta, anche se spesso si sa che l’attesa non sarà breve. Questa situazione diversa dalla vita normale (certo meno pesante per chi è abituato a viaggiare, ma pur sempre latente anche se inconscia) la definisco di insicurezza. L’insicurezza cerca punti di riferimento che tranquillizzino. OGGI l’insicurezza è cibo quotidiano per TUTTI, anche per gli operatori, per la precarietà del posto di lavoro, per il pessimismo imperante, e per l’allontanarsi di punti sicuri di verità a cui fare riferimento; PERSONE – IDEE - da qui, mi sembra, si può cercare di proporsi, a vari livelli, con l’evangelizzazione; seminare”
Ma quali proposte si possono fare e con quali mezzi?
Riassumo: DISPONIBILTA’ – ASCOLTO – PROPOSTA
-; incontrare perché “cercati” o “cercare” con il desiderio di “dare”, senza pretesa di alcuna risposta
-: a volte un semplice saluto, è una porta aperta, senza curiosità, ma con la gioia di “sentire” l’altro che, in quel momento, perché è vivo, è “Parola di Dio”
- in ciò che ascolto, vi è sempre un piccolo ricordo di un’esperienza, di una parola letta nella Bibbia. PAROLA, quella esperienza che lo SPIRITO SANTO ha suggerito, può essere “proposta” come dono.
A distanza di tempo, a volte breve (pochi giorni) a volte lungo (mesi, anni) squilla il telefono, bussano la porta e …. “si ricorda di me?” gelido imbarazzo … “ma sì, quando sono venuto – ci siamo incontrati, mi da detto …..” io non ricordo, ma lo Spirito a lui l’ha ricordato”
noi_e_lislam_ag.doc | |
File Size: | 79 kb |
File Type: | doc |
Cappellania "Madonna di Loreto" in Malpensa
Don Ruggero Camagni
Cappellano Aeroporto Malpensa
v Della Chiesa, 36 Case Nuove
21019 Somma Lombardo (VA)
Cella. +39 338 86 67 828
e-mail: [email protected]
Aeroporto Malpensa Terminal 1 - piano 2
Aeroporto Malpensa Terminal 2 - Partenze
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